• Recanati, L’Infinito di Leopardi ha emozionato 26mila visitatori

  • Si è concluso il primo ciclo di mostre “Infinito Leopardi” per celebrare i duecento anni dalla stesura della poesia più bella del poeta. Villa Colloredo Mels si prepara per gli eventi di giugno


    Un’emozione senza confini. Si è conclusa il primo ciclo di mostre che fanno parte di “Infinito Leopardi”, il grande evento lungo un anno per celebrare i duecento anni dalla stesura della poesia più bella del poeta recanatese. La prima parte delle celebrazioni, dal 21 dicembre fino al 19 maggio, ha visto la realizzazione di due sezioni espositive: quella a cura di Laura Melosi, dal titolo “Infinità / Immensità. Il manoscritto”, con l’esposizione straordinaria dell’autografo de L’Infinito di proprietà del Comune di Visso e con la sezione fotografica “Mario Giacomelli. Giacomo Leopardi, L’Infinito, A Silvia”, a cura di Alessandro Giampaoli e Marco Andreani.

    Un successo, quello della mostra, provato dai numeri. Dal giorno della sua inaugurazione, lo scorso 21 dicembre, i visitatori che hanno transitato nel circuito museale sono stati 26.250. Un’attenzione da parte del pubblico che ha generato dati positivi anche agli altri eventi collaterali organizzati nell’ambito della mostra Infinito Leopardi. Sono stati 3.800 i bambini che hanno partecipato alle attività didattiche per conoscere il più grande poeta di tutti e tempi ed esplorare l’espressione dell’infinito in ogni ambito dell’arte e del sentire umano. In 2mila, invece, hanno partecipato alle visite guidate e al tour esperienziale Infinito experience alla scoperta dei luoghi leopardiani.

    A Recanati proseguono le celebrazioni per il bicentenario dalla stesura de L’Infinito di Giacomo Leopardi. Inaugurerà il 29 giugno, nel giorno del compleanno del poeta recanatese, e proseguirà fino al 3 novembre, il secondo ciclo di mostre che animeranno la programmazione culturale cittadina nella stagione estiva. Due le mostre che ruotano intorno all’espressione dell’infinito nell’arte in un percorso sensazionale dall’epoca romantica ad oggi: “La fuggevole bellezza. Da Giuseppe De Nittis a Pellizza da Volpedo” a cura diEmanuela Angiuli e “Interminati spazi e sovrumani silenzi. Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto” a cura di Marcello Smarrelli. In mostra grandi artisti, come Giuseppe De Nittis, Emile René Ménard, Plinio Nomellini, Gaetano Previati, Amedeo Bocchi, Ettore Tito, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Anselmo e Michelangelo Pistoletto.

    Soddisfazione espressa anche dall’amministrazione comunale della città leopardiana.

    “Per affermare definitivamente Recanati come capitale della cultura – ha detto il primo cittadino Francesco Fiordomo – abbiamo puntato sulla qualità, sull’accoglienza e sulla professionalità. Abbiamo messo in atto un percorso culturale di grande qualità. I numeri confermano come i visitatori da tutta Italia apprezzino questa strategia”.

    “Si chiude con una punta di nostalgia la prima mostra dedicata al bicentenario de L’Infinito – ha commentatoRita Soccio, assessore a Culture e Turismo di Recanati – . Aver avuto esposto il manoscritto autografo di Visso, è stata una forte emozione e suggestione che resterà impressa in tutti i recanatesi e appassionati di Leopardi. Tra poche settimane si aprirà la seconda esposizione sul concetto dell’infinito nell’arte, che sono sicura sarà altrettanto avvincente”.

    “Infinito Leopardi” è un progetto promosso dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario de L’Infinito di Giacomo Leopardi, istituito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC), con la partecipazione di Regione Marche, Comune di Recanati, Centro Nazionale Studi Leopardiani, Casa Leopardi, Centro Mondiale della Poesia e della Cultura, Università degli Studi di Macerata e Sistema Museo.

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